I lavoratori, in particolare quelli che trascorrono la maggior parte delle loro attività all’aperto (settore agricolo e delle costruzioni in primis) sono tra i soggetti più esposti agli effetti del caldo e in generale a tutti i fenomeni atmosferici.
Il progetto proposto si prefigge come obiettivo generale quello di approfondire, soprattutto attraverso la banca dati degli infortuni dell’INAIL, le conoscenze sull’effetto delle condizioni di stress termico ambientale (in particolare del caldo) sui lavoratori, con un’attenzione specifica alla stima dei costi sociali degli infortuni sul lavoro.
Anche attraverso l’organizzazione di alcuni casi-studio ad hoc in aziende selezionate in zone del centro Italia e una indagine sulla percezione del rischio legata all’esposizione a temperature estreme dei lavoratori, sono proposte soluzioni organizzative e procedure operative utili in vari ambiti occupazionali (o mansioni) attualmente non ancora disponibili.

E’ stato sviluppato e reso operativo un sistema di allerta da caldo, integrato meteo-climatico ed epidemiologico, specifico per il settore occupazionale, rappresentato da una piattaforma previsionale web e da una web app con previsioni personalizzate sulla base delle caratteristiche individuali dei lavoratori e quelle dell’ambiente di lavoro (lavoro esposto al sole o in zone d’ombra).
Il tutto è valorizzato dall’integrazione delle informazioni ottenute e degli strumenti sviluppati nell’ambito del progetto sulla piattaforma del Portale Agenti Fisici (PAF https://www.portaleagentifisici.it/ ), in modo da fornire un supporto concreto e operativo che orienti, oltre che i lavoratori, anche gli attori aziendali della sicurezza e gli operatori della prevenzione e protezione.

In USL Toscana Sudest il Progetto è stato sperimentato nell’ambito dei PISLL della sede di Siena (zona senese e zona Alta Valdelsa).
http://www.worklimate.it/