Risposte ai quesiti più frequentemente presentate dall'utenza che si devono sottoporre ad esami di:
1 GASTROSCOPIA
La gastroscopia è un esame doloroso?
La gastroscopia non è dolorosa, ma certamente fastidiosa. La sedazione, che viene abitualmente effettuata, la rende assolutamente tollerabile, anche nel caso di manovre più complesse.
Quanto è grande il gastroscopio? Mi darà fastidio?
La sonda ha un diametro di circa 1 centimetro, e una lunghezza di circa 1 metro, ma le sue dimensioni non sono direttamente collegate al fastidio. Il disagio può essere percepito solo all'inizio dell'esame, durante l'inserimento della sonda e solo raramente durante l'esplorazione, per manovre particolari. La sedazione, eventualmente unita ad un'efficace anestesia locale del cavo orale, sono comunque in grado di ridurre al minimo o addirittura azzerare, queste sensazioni.
Riuscirò a respirare durante la gastroscopia?
Certamente: la sensazione di difficoltà respiratoria, che alcuni idealmente associano alla gastroscopia, è dovuta principalmente all'ansia e può essere vinta con un po' di autocontrollo o con la sedazione. In ogni caso, il personale medico ed infermieristico presente, garantirà un continuo controllo delle tue condizioni generali e della tua capacità di respirare autonomamente.
Se mi viene da vomitare durante la gastroscopia?
La sensazione di dover vomitare è normale senza sedazione ed è tipica soprattutto della prima fase dell'esame. La sedazione serve proprio ad evitare o a dominare questo inconveniente. In ogni caso il digiuno precedente annulla o minimizza la presenza di materiale gastrico nello stomaco e la possibilità reale di vomito.
Mi sentirò soffocare durante la gastroscopia?
La sonda non esplora le vie aeree, per cui la sensazione di eventuale soffocamento è solamente psicologica. La sedazione è un aiuto per eliminare questa sensazione.
Come devo prepararmi per la gastroscopia?
Per una efficace e sicura esplorazione, lo stomaco deve essere vuoto. A tal fine è necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore da un pasto leggero a base di tè e fette biscottate o biscotti secchi e di almeno 2 ore per i liquidi chiari (acqua, tè, camomilla. NO LATTE!), prima dell’esame. Leggi attentamente le note di preparazione che ti hanno consegnato al momento della prenotazione o che puoi trovare in Internet su www.uslsudest.toscana.it - Preparazione e moduli per esami diagnostici.
Perché devo restare a digiuno per fare la gastroscopia?
Per evitare di vomitare e di inalare il contenuto gastrico nelle vie aeree, con conseguenze spesso molto gravi, oltre che per migliorare la qualità dell'esplorazione con la sonda.
Quanto tempo dura la gastroscopia?
Solitamente la gastroscopia dura dai 7 ai 10 minuti ma può durare molto di più in caso di procedure d’urgenza e/o operative.
Si possono fare gastroscopia e colonscopia insieme?
Sì è possibile sottoporsi ad entrambi gli esami in un’unica seduta, purché preventivamente prenotati.
Bisogna indicare al medico i farmaci che si assumono?
Certamente! È molto importante indicare al medico che eseguirà la gastroscopia l’eventuale terapia in corso. In particolare, è opportuno scrivere la lista delle medicine che si assumono, con quantità e orari, in quanto alcuni farmaci richiedono particolari avvertenze. In alternativa è possibile compilare la sezione relativa ai farmaci assunti a pagina 4 del modulo informativa e consenso alla Gastroscopia che puoi trovare in Internet su “www.uslsudest.toscana.it -Preparazione e moduli per esami diagnostici”.
Cosa devo aspettarmi dopo aver effettuato la gastroscopia?
Dopo l'esame dovrai restare per un po' di tempo in sala osservazione (da pochi minuti ad un'ora, a discrezione del medico). La durata dipenderà dal tipo di sedazione eseguita, dalle manovre operative eventualmente effettuate e dal tuo stato generale.
Quando posso ritornare a mangiare dopo la gastroscopia?
Generalmente già dopo 30-60 minuti da una gastroscopia diagnostica è possibile riprendere l'alimentazione. Sarà tuttavia il personale presente a fornire tutte le indicazioni.
Sarà possibile guidare dopo la gastroscopia?
Se viene eseguita una sedazione non ci si può mettere alla guida di un veicolo per il resto della giornata. Si ricorda infatti che è vietato guidare dopo la somministrazione di farmaci sedativi. E’ altresì sconsigliato prendere decisioni importanti, firmare documenti, svolgere attività potenzialmente pericolose, nelle 24 ore successive alla sedo-analgesia.
Inoltre tracce dei farmaci utilizzati (benzodiazepine ed oppiacei) per la sedazione possono perdurare nella saliva e nelle urine fino a 3-7 giorni dopo l’esame: tieni conto di questo se decidi di metterti alla guida di veicoli in questo lasso di tempo. Ai sensi della normativa vigente, infatti, l'eventuale esito positivo alla ricerca di sostanze stupefacenti o psicotrope può determinare le sanzioni ivi previste
Bisogna farsi accompagnare da qualcuno il giorno dell’esame?
Se si desidera effettuare l’esame in sedazione è necessario farsi accompagnare da un parente o conoscente adulto (> 18 anni) e consapevole, anche se non è prevista la guida di veicoli per far ritorno a casa. L’accompagnatore deve essere presente al momento dell’esame. In assenza dell’accompagnatore la sedazione non potrà essere garantita.
2 COLONSCOPIA
La colonscopia è un esame doloroso?
La colonscopia è spesso ben tollerata o eventualmente fastidiosa. Il dolore della colonscopia è dovuto per lo più all’introduzione di gas (aria o CO2) per distendere le anse intestinali, alla eventuale presenza di aderenze, alla conformazione anatomica dell'intestino o alla presenza di particolari patologie. La sedazione è efficace per azzerare o minimizzare questi fastidi. Tramite la sedazione la colonscopia è pressoché indolore.
Quanto è grande il colonscopio? Mi darà fastidio?
La sonda ha un diametro di poco più di 1 centimetro, e una lunghezza di circa 1 metro e mezzo, ma le sue dimensioni non sono direttamente collegate al fastidio. Il disagio può essere percepito all'inizio dell'esame, durante l'inserimento della sonda, e durante l'esplorazione dell’intestino a causa del gas introdotto per dilatare meglio l'intestino e migliorare la visione. Un'adeguata sedazione è in grado di ridurre al minimo o addirittura azzerare queste sensazioni.
Posso farmi assistere da un parente o amico durante l’esame?
No, siamo spiacenti non è possibile. Le assicuriamo che il personale di accoglienza e della sala endoscopica si prenderà cura di chi deve eseguire l’esame nel modo più gentile e attento possibile.
Come devo prepararmi per la colonscopia?
La colonscopia deve essere preceduta da un’adeguata preparazione poiché l’intestino può essere valutato accuratamente solo in assenza di feci. È necessario anche seguire una dieta povera di scorie (frutta, verdura, legumi ecc.) prima dell’esame. È importante attenersi scrupolosamente alle indicazioni contenute nel modulo “PREPARAZIONE PER LA COLONSCOPIA” consegnato al momento della prenotazione o scaricabile da Internet (www.uslsudest.toscana.it, Preparazioni e moduli per esami diagnostici)
La preparazione è fondamentale per la riuscita della colonscopia?
Si, la preparazione è parte integrante dell'esame stesso ed è fondamentale per la sua riuscita.
Se soffro di una forte stitichezza che preparazione devo fare?
Non è necessario utilizzare le preparazioni ad alto volume (tipo Selg-esse). E’ possibile scegliere una delle normali preparazioni a basso volume (Clensia, Plenvu) che troverai nel modulo che ti è stato consegnato al momento della prenotazione o che puoi trovare in Internet su www.uslsudest.toscana.it, Preparazioni e moduli per esami diagnostici ma è necessario correggere la stitichezza nei 7 giorni che precedono l’esame, attraverso l’assunzione di lassativi tipo MACROGOL 1-3 buste al giorno sciolte in abbondante acqua.
Se non si riesce a completare la preparazione si può fare la colonscopia?
Sì, sarà poi il medico che effettua la colonscopia che prenderà la decisione di rimandare l’esame se il colon non risultasse abbastanza pulito. La preparazione è fondamentale al fine della buona riuscita dell’esame ed è necessario seguire le indicazioni fornite dal Centro e riportate sullo schema di preparazione (www.uslsudest.toscana.it, Preparazioni e moduli per esami diagnostici).
Posso fare la colonscopia se ho le mestruazioni?
L’esame si può effettuare anche con ciclo mestruale in corso.
Quanto tempo dura la colonscopia?
La durata è estremamente variabile e dipende da vari fattori fra cui la conformazione dell’intestino (lunghezza, tortuosità, angolazioni dovute ad aderenze post-chirurgiche o a malattia diverticolare) e la necessità o meno di eseguire manovre operative (biopsie, asportazione di polipi ecc..). In media la durata è di 15-45 minuti.
Bisogna indicare al medico i farmaci che si assumono?
Certamente! È molto importante indicare al personale che la accoglie, l’eventuale terapia in corso. In particolare, è opportuno scrivere la lista delle medicine che si assumono, con quantità e orari, in quanto alcuni farmaci richiedono particolari avvertenze. In alternativa è possibile compilare la sezione relativa ai farmaci assunti a pagina 4 del modulo informativa e consenso alla Colonscopia che puoi trovare in Internet su “www.uslsudest.toscana.it -Preparazione e moduli per esami diagnostici”.
Devo restare digiuno per fare la colonscopia?
Se si desidera fare l’esame in sedazione è necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore da un pasto leggero a base di tè e fette biscottate o biscotti secchi e di almeno 2 ore per i liquidi chiari (acqua, tè, camomilla. NO LATTE!), prima dell’esame. Leggi attentamente le note di preparazione che ti hanno consegnato al momento della prenotazione o che puoi trovare in Internet su www.uslsudest.toscana.it - Preparazione e moduli per esami diagnostici.
Cosa devo aspettarmi dopo aver effettuato la colonscopia?
Dopo l'esame dovrai restare per un po' di tempo in sala osservazione (da pochi minuti ad un'ora, a discrezione del medico). La durata dipenderà dal tipo di sedazione eseguita, dalle manovre operative eventualmente effettuate e dal tuo stato generale. Nelle ore successive è possibile avvertire una leggera sensazione di gonfiore dolore crampiforme addominale dovuta all’insufflazione di gas durante la procedura: tale sensazione si risolve spontaneamente con l’evacuazione di gas e riposando in posizione prona o sul fianco di sinistra.
Quando posso ritornare a mangiare dopo la colonscopia?
Generalmente già dopo 30-60 minuti da una colonscopia diagnostica è possibile riprendere un’alimentazione leggera. Sarà tuttavia il personale presente a fornire tutte le indicazioni.
Sarà possibile guidare dopo la colonscopia?
Se viene eseguita una sedazione non ci si può mettere alla guida di un veicolo per il resto della giornata. Si ricorda infatti che è vietato guidare dopo la somministrazione di farmaci sedativi. E’ altresì sconsigliato prendere decisioni importanti, firmare documenti, svolgere attività potenzialmente pericolose, nelle 24 ore successive alla sedo-analgesia.
Inoltre tracce dei farmaci utilizzati (benzodiazepine ed oppiacei) per la sedazione possono perdurare nella saliva e nelle urine fino a 3-7 giorni dopo l’esame: tieni conto di questo se decidi di metterti alla guida di veicoli in questo lasso di tempo. Ai sensi della normativa vigente, infatti, l'eventuale esito positivo alla ricerca di sostanze stupefacenti o psicotrope può determinare le sanzioni ivi previste
Bisogna farsi accompagnare da qualcuno il giorno dell’esame?
Se si desidera effettuare l’esame in sedazione è necessario farsi accompagnare da un parente o conoscente adulto (> 18 anni) e consapevole, anche se non è prevista la guida di veicoli per far ritorno a casa. L’accompagnatore deve essere presente al momento dell’esame. In assenza dell’accompagnatore la sedazione non potrà essere garantita.
3 SEDAZIONE
Se desidero la sedazione il mio Medico deve segnarlo sulla ricetta?
No, non serve. Il medico che le farà l’esame le parlerà della sedazione e insieme deciderete la sedazione più adatta.
Tuttavia, la corretta prescrizione di esame in sedazione, può agevolare la gestione amministrativa sia in fase di prenotazione dell’esame che in fase di erogazione della prestazione.
Se desidero la sedazione devo farmi accompagnare da qualcuno il giorno dell’esame?
Se si desidera effettuare l’esame in sedazione è necessario farsi accompagnare da un parente o conoscente adulto (> 18 anni) e consapevole, anche se non è prevista la guida di veicoli per far ritorno a casa. L’accompagnatore deve essere presente al momento dell’esame. In assenza dell’accompagnatore la sedazione non potrà essere garantita.
La sedazione è rischiosa?
La sedazione in endoscopia digestiva è generalmente sicura ma, come qualunque atto medico, presenta alcuni rischi che è importante conoscere. Le complicanze più comuni sono lievi e temporanee, come sonnolenza, nausea o mal di testa, che di solito scompaiono rapidamente. Tuttavia, in rari casi, possono verificarsi reazioni avverse di tipo respiratorio, cardiaco, allergico, vaso-vagale che possono essere contrastate con supplementazione di ossigeno, infusione di liquidi e/o somministrazione di farmaci quali antagonisti specifici dei farmaci utilizzati, antiemetici ed altri che si rendano necessari, sulla base del quadro clinico specifico.
Quanto durano gli effetti della sedazione?
Dipende dal tipo di farmaci sedativi utilizzati, dal loro dosaggio, dall’età, dal sesso, dalle patologie e/o terapie concomitanti e dalla conformazione fisica della persona che si sottopone a sedazione. In linea generale la sedazione vera e propria dura, all’incirca, il tempo dell’esame; successivamente l'effetto comincia a svanire in maniera autonoma e graduale. Tuttavia sintomi come sonnolenza, confusione, stanchezza, difficoltà di coordinazione, rallentamento dei riflessi, difficoltà di concentrazione ecc.. possono durare diverse ore. Per questo la sedazione rende indispensabile la presenza di un accompagnatore adulto consapevole e l'astensione dalla guida di veicoli per almeno 12 ore. E’ altresì sconsigliato prendere decisioni importanti, firmare documenti, svolgere attività potenzialmente pericolose, nelle 24 ore successive alla sedo-analgesia.
È importante ricordare che tracce dei farmaci utilizzati (benzodiazepine ed oppiacei) per la sedazione possono perdurare nella saliva e nelle urine fino a 3-7 giorni dopo l’esame: tieni conto di ciò se decidi di mettersi alla guida di veicoli in questo lasso di tempo. Ai sensi della normativa vigente, infatti, l'eventuale esito positivo alla ricerca di sostanze stupefacenti o psicotrope può determinare le sanzioni ivi previste.
Posso allattare dopo la sedazione?
Poiché i farmaci utilizzati per la sedazione possono passare nel latte materno, è necessario interrompere l'allattamento per almeno 24 ore.
E’ possibile fare l’esame endoscopico in anestesia totale?
L'anestesia totale (o generale), prevede che l'Anestesista debba intubare la trachea del paziente e ventilarlo per tutta la durata della procedura. L’anestesia generale non è di norma necessaria. Gastroscopia e colonscopia possono essere effettuate in sedazione profonda, con l’utilizzo di farmaci ipnotici come il Propofol, somministrati dal Medico Anestesista, durante la procedura, senza che sia necessaria la respirazione assistita. Tuttavia questo tipo di sedazione è riservato a casi eccezionali e necessita di esami clinici (esami ematochimici, elettrocardiogramma ecc..) e valutazioni preliminari da parte del medico Endoscopista e del Medico Anestesista. Inoltre non tutte le Strutture di Endoscopia digestiva sono in grado di offrire questo servizio non disponendo di un Servizio di Anestesia e Rianimazione dedicato. È necessario che il medico curante richieda una visita Gastroenterologica: sarà lo specialista a porre l’indicazione alla sedazione profonda, sulla base del caso specifico e provvederà ad organizzare il percorso necessario.
4 FARMACI
Devo prendere degli antibiotici (profilassi antibiotica) prima di una gastroscopia o colonscopia?
L’uso routinario della profilassi antibiotica non è indicato nella gastroscopia e colonscopia. Può essere raccomandata in casi selezionati come:
se fai la dialisi peritoneale, prima di una colonscopia
se hai una neutropenia (Globuli bianchi molto bassi, inferiori a 500 mm³) e se hai neoplasie ematologiche (leucemia, linfoma ecc..) prima di una gastroscopia o colonscopia
Se hai dubbi, parlane con il tuo medico o contatta il Servizio di Endoscopia digestiva.
Prendo i farmaci per la circolazione: devo sospenderli?
La terapia con acido acetilsalicilico (Cardioaspirina, Cardirene) NON va sospesa prima di una gastroscopia o colonscopia anche se sono previste biopsie o asportazione di polipi.
Se stai assumendo farmaci anticoagulanti come Dabigatran (Pradaxa), Rivaroxaban (Xarelto), Edoxaban (Lixiana) o Apixaban (Eliquis) e devi fare una gastroscopia o colonscopia con probabili biopsie, sarebbe meglio non assumere il farmaco la mattina stessa dell’esame.
Se stai assumendo farmaci anticoagulanti come il Warfarin (Coumadin) o Acenocumarolo (Sintrom) oppure farmaci antiaggreganti come Clopidogrel (Plavix ed altri nomi commerciali), Ticagrelor (Brilique) Prasugrel (Efient), Ticlopidina (Tiklid e altri nomi commerciali) e devi fare una gastroscopia o colonscopia dove sono previste manovre operative, anche solo possibili biopsie, potrebbe essere necessaria la sospensione dei farmaci suddetti: parlane con il tuo Medico curante o con chi ha prescritto l’esame.
5 GENERALI
A chi devo chiedere il documento giustificativo per il lavoro?
Lo puoi richiedere al personale dell’Endoscopia. Ti verrà consegnato un attestato che certifica la tua presenza all’interno della struttura, con orario di arrivo e di uscita. Se richiesto, potrà essere specificato che necessiti dell’intera giornata di riposo, causa sedazione farmacologica.
Tale documento non giustifica una eventuale assenza dal lavoro il giorno precedente l’esame, per la necessaria preparazione intestinale in caso di colonscopia: in questo caso dovrai richiedere una certificazione al tuo medico di Medicina generale.
Posso fare una gastroscopia o colonscopia se sono allergico al lattice?
In caso di allergia al lattice documentata e che abbia portato ad episodi di Shock anafilattico, è necessario che tu o il tuo medico curante contattiate direttamente la struttura di Endoscopia digestiva.
In caso di sospetta allergia al lattice (mai eseguiti accertamenti diagnostici) è necessario eseguire esami ematici o prove allergologiche e comunicarle al proprio curante.
Quanto tempo devo aspettare prima che sia pronto il referto istologico?
I tempi variano da Struttura a Struttura ed in base al sospetto diagnostico o alle modalità di ritiro. Ti saranno date tutte le indicazioni necessarie al momento della dimissione, sia per il ritiro “di persona” del referto cartaceo, sia sull’invio per raccomandata. Nei prossimi mesi, con l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico, il referto istologico sarà visibile su FSE o App Toscana salute. Qualora il medico endoscopista avesse la necessità di comunicare qualcosa riguardo all’esame istologico, ti chiamerà direttamente al telefono.
Cosa posso fare se dopo due mesi non ho ancora ricevuto l’esame istologico?
É utile che telefoni al Servizio di endoscopia che ha erogato la procedura. Troverai tutti i numeri di riferimento sul referto della procedura. Dovrai segnalare al personale questo disguido e il personale si prenderà cura di capire cosa è successo e di farti avere una copia dell’esame istologico.
Posso avere il video o le foto relative alla mia gastroscopia o colonscopia?
Per quanto riguarda il video, siamo spiacenti ma non è possibile avere il filmato dell’esame.
Per quanto riguarda le immagini acquisite durante la procedura, sono già possibili o lo saranno in un immediato futuro, le seguenti opzioni:
- stampa delle immagini più significative, che vengono allegate al referto endoscopico cartaceo;
- invio per posta elettronica di tutte le immagini attraverso il Servizio Asl “referto@mail”. Devi richiedere la password temporanea allo Sportello CUP al momento della prenotazione dell’esame o al momento dell’accettazione, con cui accedere al portale dedicato refertomail.uslsudest.toscana.it, per validare l’indirizzo email e il numero di cellulare. Una volta attivato il Servizio tutti i referti e le immagini degli esami endoscopici ti saranno inviati per posta elettronica in due mail distinte, una con il referto/immagini e una con una password.
- scarico delle immagini su dispositivo di archiviazione portatile (Chiavetta USB) dai PuntoSì/TOTEM che si trovano presso ogni Stabilimento ospedaliero/distrettuale, prevalentemente all’ingresso, previo accesso di tessera sanitaria e relativo PIN
- Invio su Fascicolo Sanitario Elettronico o App Toscana Salute
