Presentate le proposte educative per l’anno 2025/26 alle scuole e nidi d’infanzia dell’area grossetana. Il personale della Uos Educazione e promozione della salute di Asl Tse nella giornata di lunedì 29 settembre ha incontrato in webinar i dirigenti scolastici e i responsabili delle strutture. All’appuntamento, che ha visto il coinvolgimento di 45 istituti (fra scuole superiori, comprensivi e nidi d’infanzia), è stato realizzato in collaborazione e con la supervisione dell’Ufficio scolastico provinciale, rappresentato dalle dottoresse Nicoletta Farmeschi e Maria Grazia Aversa.
L’incontro è pensato per docenti, personale scolastico, genitori e componenti della comunità educativa. «La scuola è il luogo da cui partire per costruire un futuro migliore – sottolinea Guya Monti, responsabile Uos Educazione alla salute area grossetana –. Proporre percorsi formativi che coinvolgano studenti, insegnanti e famiglie significa promuovere benessere, prevenzione e crescita condivisa in un’ottica di genere. Un sentito ringraziamento va ai formatori e ai loro dipartimenti, che da anni collaborano con noi con grande disponibilità e impegno, con l’obiettivo di offrire un’ampia proposta formativa capace di rispondere alle diverse richieste, soddisfare i bisogni e risultare al tempo stesso stimolante e accattivante per l’utenza. Ringrazio anche per il contributo organizzativo la dottoressa Juli Sfulcini e il dottor Roberto Bartalucci»
Un’offerta formativa ampliata
Per l’anno scolastico 2025/2026 l’offerta educativa si arricchisce di nuovi progetti, grazie anche al coinvolgimento degli enti del terzo settore, realtà che possiedono una conoscenza costantemente aggiornata dei bisogni dei giovani e della popolazione.
I percorsi proposti spaziano su numerosi ambiti di promozione della salute, tra cui:
- Sviluppo delle competenze individuali e promozione di stili di vita sani, affettività, sessualità consapevole e identità di genere, prevenzione delle dipendenze (tabagismo, alcol, sostanze);
- Alimentazione e movimento, con attenzione anche allo stretching e al benessere fisico, cultura del dono, dalla donazione di sangue e organi alla cittadinanza attiva, promozione di stili di vita non violenti e scambio intergenerazionale, cambiamenti corporei legati all’adolescenza e sviluppo emotivo, attività consultoriali e prevenzione delle malattie infettive sessualmente trasmissibili, prevenzione dei disturbi motori e del linguaggio, Valorizzazione dell’educazione tra pari e integrazione sociale e scolastica.
Obiettivo
L’iniziativa mira a raggiungere ogni anno un numero sempre maggiore di studenti, famiglie e operatori scolastici, consolidando una rete territoriale capace di promuovere la salute, in ogni sua forma, e di offrire strumenti concreti di crescita e riflessione per tutta la comunità.
«L'offerta educativa quest'anno - spiega il dottor Aniello Buccino, assistente sanitario Responsabile Educazione alla salute del Dipartimento delle Professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione - è stata arricchita e riorientata ad offrire risposte sempre più mirate alla complessità dei bisogni di salute della comunità scolastica, grazie al rafforzamento della rete di collaborazioni sempre più ampia. Quello scolastico rappresenta il target per eccellenza della promozione della salute, attraverso gli interventi con la scuola, intesa come comunità che comprende dirigenti, docenti, personale non docente, componente studentesca e famiglie, è infatti possibile e auspicabile coinvolgere l’intera comunità e valorizzare al meglio tutte le potenzialità del territorio».