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il dott. Mauro Mancuso
il dott. Mauro Mancuso

Il progetto Mi.Re.Co.Mo.Re (Mixed reality for cognitive and motor rehabilitation), sostenuto da Fondazione CR Firenze, nasce con l’obiettivo di innovare i percorsi di cura

L’ictus rappresenta una delle principali cause di disabilità nel mondo e in Italia: oltre un milione di persone convivono con le sue conseguenze. Tra queste, i disturbi cognitivi e motori sono tra i più invalidanti e spesso interferiscono con il recupero funzionale.

Lo studio, promosso dall’Azienda Usl Toscana Sud Est attraverso la UOC di Riabilitazione di Grosseto, valuterà l’efficacia di un nuovo protocollo riabilitativo, «RehAtt-XR», che integra esercizi cognitivi e motori in un ambiente virtuale immersivo e interattivo. 

L’iniziativa sarà presentata durante un convegno sabato 18 ottobre alle ore 10 nella sala Pegaso del palazzo della Provincia di Grosseto. Interverranno  Francesco Limatola, presidente Provincia di Grosseto, Tania Barbi, direttrice del Distretto sanitario di Grosseto; Bruno Ceccherini, vice sindaco di Grosseto; Carla Minacci, assessora al Sociale Comune di Grosseto; Carlo Vellutini, membro del CdA di Fondazione CR Firenze e Luca Terrosi, associazione Uscita di Sicurezza.

Durante il convegno saranno trattati temi quali: principi teorici della realtà virtuale aumentata in riabilitazione, a cura di Helena Fordell (Università di Umea - Svezia); nuove tecnologie in riabilitazione, con Cristiano Scarseli (Crt - Clinica di Riabilitazione Toscana) e una dimostrazione pratica di realtà virtuale aumentata con Giuliana Rosso (Azienda Usl Toscana Sud Est). Moderano l’incontro Franca Casagni e Mauro Mancuso che presenterà il progetto di ricerca Mi.Re.Co.Mo.Re.

«Attraverso l’impiego di tecnologie di realtà aumentata - spiega il direttore della Riabilitazione di Grosseto, Mauro Mancuso - le persone in trattamento potranno allenare attenzione, memoria e coordinazione in modo più motivante e realistico rispetto ai tradizionali programmi su computer».

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CR Firenze, coinvolgerà 60 pazienti nella fase subacuta dell’ictus, con un confronto controllato tra il nuovo sistema «RehAtt-XR» e la piattaforma convenzionale «RehaCom». 

«Mi.Re.Co.Mo.Re - prosegue il dottor Mauro Mancuso - punta a dimostrare che la realtà mista può migliorare il recupero cognitivo e motorio, favorire la neuroplasticità e rendere la riabilitazione più efficace, personalizzata e coinvolgente. Si tratta di una ricerca italiana che unisce tecnologia, neuroscienze e riabilitazione, aprendo nuove prospettive per la cura dei pazienti colpiti da ictus».

«Siamo particolarmente soddisfatti – dichiara Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto – perché questa sperimentazione dimostra che il nostro sistema sanitario è capace di coniugare innovazione, ricerca e attenzione alla persona. Il progetto Mi.Re.Co.Mo.Re rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, sanità pubblica e fondazioni possa tradursi in un miglioramento reale della qualità della vita dei cittadini. Grosseto si conferma un territorio dove si sperimenta, si innova e si costruisce un futuro di cura più umano e tecnologicamente avanzato».

«La ricerca Mi.Re.Co.Mo.Re rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa essere messa al servizio della persona - afferma Carlo Vellutini, membro del CdA di Fondazione CR Firenze -. Innovare i percorsi di cura significa offrire ai pazienti nuove possibilità di recupero e di autonomia, ma anche migliorare la qualità della vita delle famiglie e di chi si prende cura di loro. Fondazione CR Firenze sostiene con convinzione iniziative che, come questa, uniscono competenza scientifica, sperimentazione e attenzione al valore umano della salute».

locandina evento