In tutto il territorio della ASL Toscana sud est prosegue la campagna di screening contro l’Epatite C, promossa dal Ministero per la Salute e rilanciata dalla Regione Toscana, allo scopo di prevenire le complicanze legate alla malattia.
Dopo le province di Siena e Arezzo oggi è toccato al personale di Villa Pizzetti a Grosseto presso i locali dell’igiene pubblica. Sono stati infatti 42 i dipendenti che hanno effettuato il test che consiste nel prelievo di una goccia di sangue capillare per la ricerca degli anticorpi anti-HCV.
Il campione di sangue viene poi analizzato in tempo reale ed il risultato è comunicato in pochi minuti e viene rilasciato anche in forma cartacea.
L’epatite C, infatti, è un’infezione del fegato causata da un virus (HCV) trasmesso mediante contatto con sangue infetto. E’ un’infezione pericolosa perché la malattia spesso decorre senza sintomi per anni ma col tempo può diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato.
Se diagnosticata precocemente, le possibilità di guarigione sono molto elevate.
Il test è gratuito e riservato alle persone tra i 34 ed i 54 anni.