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_Progetto congiunto ASL e ATC per insegnare le manovre di primo soccorso negli incidenti di caccia_



Il progetto "Primo soccorso negli incidenti di caccia" nasce dalla volontà di dare una risposta immediata ad eventuali malori o incidenti durante le battute di caccia al cinghiale nella provincia di Arezzo.

L’Azienda Asl Toscana sud est con i suoi professionisti del 118 ha costruito un percorso di formazione assieme alle due Associazioni Territoriali di Caccia presenti nella provincia di Arezzo.

Nella provincia di Arezzo ci sono 73 squadre di caccia al cinghiale, 55 per ATC 1 (arezzo, Valdarno, Casentino e Valdichiana) e 18 sotto ATC 2 (Valtiberina) per un totale di circa 2650 cacciatori.

L’idea del progetto è partita dall’analisi delle difficoltà registrate negli anni durante i soccorsi a cacciatori in battuta, così è nata l’idea di formare alle prime manovre di soccorso almeno due cacciatori per ogni squadra.

Gli incontri, divisi per zona, si sono svolti tra luglio, agosto e settembre, la lezione di chiusura è prevista per mercoledì 13 settembre a Sansepolcro.

Durante le serate i cacciatori sono stati formati per effettuare il massaggio cardiaco (BLSD) e sono state illustrate le tecniche di tamponamento delle ferite, seguendo le linee guida della campagna mondiale " Stop the bleed".

Oltre alla formazione diretta è stato chiesto alle squadre di individuare i punti che secondo loro risultano strategici e migliori per poter effettuare rendez-vous con i mezzi di terra e con il servizio di elisoccorso regionale Pegaso nel momento di un’emergenza.

Queste località sono state inserite all'interno di una mappa on-line di facile e rapida consultazione da parte degli operatori della Centrale 118 di Arezzo che si trovano ad intervenire.

Sono stati individuati circa 300 luoghi in tutto il territorio provinciale, qui verranno istallati cartelli segnalatori ad uso sia dei cacciatori che di tutti gli utenti delle montagne e dei bochi aretini.

Su tali cartelli sarà segnalato il nome della località e le coordinate GPS in modo da agevolare la catena dei soccorsi.