Il convegno in programma giovedì 11 aprile è aperto a tutta la cittadinanza e si terrà nell’Auditorium del San Donato

Il Senso di Mattia. È questo il nome dell’iniziativa promossa per giovedì 11 aprile alle 15,30 all’interno dell’Auditorium dell’ospedale San Donato di Arezzo. L’evento è dedicato alla sindrome del bambino scosso conosciuta anche come Shaken Baby Syndrome (SBS).
Si tratta di una grave forma di maltrattamento infantile che può portare a danni cerebrali irreversibili o persino alla morte del bambino. È causata da forti e ripetute scosse o colpi alla testa di un neonato o di un bambino piccolo. Un convegno aperto a tutta la cittadinanza
L’incontro inizierà alle 15.30 con il saluto di Barbara Innocenti, Direttrice PO Arezzo, Casentino ,Valtiberina, Valdichiana Aretina e del direttore del Dipartimento materno infantile Asl Tse Flavio Civitelli. Quindi gli interventi del dr. Marco Martini, Direttore UOC Pediatria Ospedale Arezzo e della dr.ssa Letizia Magi, direttrice UOSD Neonatologia e Terapia intensiva neonatale Arezzo.

«La prevenzione della sindrome del bambino scosso è fondamentale e può essere raggiunta attraverso l'educazione dei genitori, dei caregiver e del pubblico in generale, sui pericoli e sulle conseguenze delle scosse o dei colpi alla testa sui neonati e sui bambini piccoli – chiarisce la dottoressa Letizia Magi, direttrice Neonatologia e Terapia intensiva neonatale Ospedale Arezzo -. Possiamo agire sulla prevenzione attraverso l’educazione dei genitori e dei caregiver, attraverso programmi di supporto alla genitorialità, educando sul significato che può avere il pianto del neonato e come affrontarlo».

«Altrettanto fondamentale – prosegue Letizia Magi - è la sensibilizzazione della comunità e la creazione di reti di supporto attraverso il coinvolgimento della comunità locale, inclusi professionisti sanitari, educatori e altri membri della comunità, nella prevenzione della sindrome del bambino scosso attraverso programmi educativi e campagne di sensibilizzazione. La prevenzione della sindrome del bambino scosso richiede un impegno collettivo da parte dei genitori, dei caregiver, dei professionisti della salute e della comunità nel suo insieme».

«È importante conoscere questa sindrome per evitare di compromettere la vita di un neonato – aggiunge il dr. Marco Martini, direttore UOC Pediatria Ospedale Arezzo –. Per evitare che tragedie come quella vissuta dai genitori del piccolo Mattia possano ripetersi, è utile che chiunque abbia a che fare con i bambini, non solo i genitori ma anche i caregiver, conosca le conseguenze della SBS. Per questo rivolgo l’invito alla cittadinanza a partecipare all’iniziativa».

Durante il pomeriggio interverranno anche Riccardo e Caterina i genitori di Mattia, il piccolo di 9 mesi, morto alcuni anni fa a seguito di Sbs. Saranno loro a raccontare la loro tragica sperienza.

Fra gli interventi in programma quello della dottoressa Dhyana Chiara Rodriquez, pediatra referente Codice Rosa Arezzo che parlerà di maltrattamento infantile e ruolo del pediatra. Su SBS e sue conseguenze interverrà la dottoressa Stefania Losi, pediatra e responsabile servizio GAIA IRCCS AOU Meyer , SBS e aspetti psicologici e prevenzione è il tema che sarà affrontato da Francesca Menegazzo, medico psicoterapeuta IRCCS AOU Meyer.


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