Il campo si svolgerà su 6 giorni durante i quali i ragazzi dedicheranno particolare attenzione alla gestione della loro alimentazione in funzione dell’apprendimento o consolidamento della “Conta dei Carboidrati” durante i pasti e vedranno alternarsi lezioni formative interattive sulla gestione del loro diabete in condizioni ordinarie e eccezionali (gite, sport, viaggi, malattie intercorrenti, imprevisti). Il resto della giornata sarà dedicato ad escursioni, attività ludiche e sportive con lo scopo di mettere in pratica gli insegnamenti che si impartiranno durante le attività didattiche. Il tutto con il sostegno della psicologa che aiuterà i ragazzi ad affrontare anche le situazioni che possono essere causa di particolare stress in relazione alla condizione che vivono. Particolare attenzione sarà dedicata all’uso della tecnologia, attualmente infatti quasi tutti i ragazzi con diabete sono supportati nella gestione delle loro glicemie da sensori che monitorizzano costantemente i valori glicemici o da microinfusori che erogano insulina in modo personalizzato.
“Siamo molto felici di ripartire con questi eventi educativi – commenta Susanna Falorni direttrice della Pediatria e Neonatologia – perchè sono attività essenziali nella gestione del diabete tipo 1 nell’età pediatrica, ancora più utili con l’evidente incremento di tale condizione riscontrato nel periodo pandemico. L’autogestione del diabete è il “gold standard” per prevenire complicanze e garantire benessere psicofisico a questi ragazzi. Per loro la Regione e l’Azienda mettono in campo risorse importanti puntando sulla salute e qualità della loro vita”.
