L'obiettivo è di fornire le cure palliative alle persone assistite a domicilio in modo tempestivo riducendo la necessità di spostamenti

Garantire alla persona assistita una visita in telemedicina senza la necessità di spostamento durante il percorso delle cure domiciliari in ambito palliativo. È il nuovo progetto introdotto dall’Asl Toscana sud est e già attivo, in questa prima fase, nel territorio della Valdichiana Aretina. Lo scopo principale è di permettere alle persone di ricevere cure di alta qualità, assicurando una tempestiva valutazione dei bisogni e l’intervento dei professionisti della rete di cure palliative. 

A supporto dell’utilizzo della piattaforma vengono fornite alla famiglia, al caregiver e alla persona assistita tutte le istruzioni necessarie per il collegamento in telemedicina che sarà attivato una volta concordata la visita con il medico palliativista.

La procedura operativa è stata messa a punto dal Dipartimento di Sanità territoriale diretto dalla dott.ssa Anna Beltrano, attraverso la Uoc di Cure palliative e con il coinvolgimento dei Dipartimenti di Medicina generale e delle Professioni infermieristiche e ostetriche e si realizza nell’ambito della rete aziendale delle cure palliative coordinata dalla dottoressa Concetta Liberatore.  

«Con questo progetto operativo di televisita, la persona assistita potrà avere una opzione in più per un consulto con lo specialista di riferimento– spiega il dottor Giulio Corsi, responsabile unità funzionale cure palliative dell’area provinciale Aretina -  La telemedicina non sostituisce la presenza delle professionalità mediche e infermieristiche, che resta comunque imprescindibile, ma permette al paziente di poter ricevere un teleconsulto in maniera rapida e tempestiva in caso di bisogno, senza la necessità di doversi necessariamente recare in pronto soccorso».

«La presa in cura e la risposta assistenziale domiciliare messa in atto dall’Asl Toscana Sud Est e dal Dipartimento infermieristico ed ostetrico attraverso l’assegnazione di infermieri di famiglia e comunità ad un specifico territorio - evidenzia Laura Gambassi, Direttrice infermieristica dell’Unità operativa complessa della Zona Valdichiana Aretina - consente la messa in atto di una risposta ai bisogni, finalizzata a mantenere la persona nel proprio ambiente di vita anche in ambito palliativo».

«L’Asl Toscana sud est ha compiuto un ulteriore passo in avanti per la presa in carico della persona durante il percorso della patologia cronica evolutiva in ambito di cure palliative – sottolinea la Direttrice sanitaria, Assunta De Luca – A luglio abbiamo istituito la Rete aziendale delle cure palliative e ora è stata attivata la televisita, al momento per la zona della Valdichiana Aretina, con l’obiettivo di rafforzare le risposte ai bisogni delle persone assistite e dei loro familiari».