L'Assemblea dei Soci ha approvato lo Statuto e la Convenzione

Si è riunita questa mattina, nella sala consiliare del comune di Montepulciano, l’Assemblea dei soci della neo “Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia – Valdichiana Senese” per la nomina degli organi e l’approvazione del nuovo Statuto e della Convenzione.
Un atto dovuto che, dopo la nuova riorganizzazione, in conformità a quanto previsto dall’art. 71 bis della L.40/2005 della Regione Toscana sul sistema sanitario regionale, va a definire l’asse direzionale e documentale su cui la nuova Società della Salute, si muoverà.
Statuto e Convenzione sono stati approvati all’unanimità dei presenti, rappresentanti dei comuni consorziati. Si apre, pertanto, la fase congiunta di indirizzo politico e gestionale del nuovo Consorzio per la programmazione, gestione e governo dei servizi socio sanitari.
Nella stessa seduta, infatti, sono stati nominati tutti gli altri organi a partire dal presidente e vice presidente dell’assemblea, rispettivamente nelle persone del sindaco di Montepulciano Andrea Rossi e del sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi ed è stata approvata la nomina della Giunta esecutiva composta da 5 membri di cui due di diritto, presidente e vice-presidente, uno di nomina della direzione dell’azienda sanitaria Sud Est e da due componenti rappresentanti dei comuni consorziati.
Ricordiamo che la Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia – Valdichiana Senese si occuperà della piena integrazione delle attività sanitarie e socio-sanitarie di questi territori, con le attività assistenziali di competenza degli enti locali. L’obiettivo di fondo è quello di evitare duplicazioni di funzioni tra gli enti associati con l’intento di assicurare il governo dei servizi territoriali e la presa in carico integrata del bisogno sanitario e sociale.
Strategica resta, per la neo Società della Salute, la programmazione delle attività territoriali coerente con i bisogni di salute della popolazione. Le finalità del consorzio partono dalla promozione delle attività di prevenzione, per arrivare fino allo sviluppo della sanità di iniziativa, il potenziamento del ruolo della medicina generale e delle cure primarie, l'innovazione organizzativa, tecnica e gestionale nel settore dei servizi territoriali di zona-distretto.