È stata inaugurata oggi all’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello la Centrale Operativa Territoriale (COT) della Zona distretto Colline dell’Albegna. È una struttura organizzativa che ha l’obiettivo di coordinare i servizi del territorio, assicurando una stretta sinergia fra rete di emergenza-urgenza, l’ospedale e i servizi territoriali e domiciliari. La presa in carico delle persone viene così gestita tra i servizi e i professionisti sanitari coinvolti nei diversi percorsi assistenziali.

La Cot di Orbetello si trova al piano terra dell’ospedale San Giovanni di Dio, corrisponde a una superficie di oltre 70 m² e anche lì sono state predisposte sei postazioni di lavoro. Il totale dell’investimento è di circa 173 mila euro.

I lavori di ristrutturazione e adeguamento degli ambienti della COT sono iniziati a maggio 2023, con fondi PNRR grazie al finanziamento dell'Unione europea – NextGenerationEU.

Per il Presidente della Regione Toscana le Centrali Operative Territoriali, assieme a Case e Ospedali di Comunità, sono uno dei tre pilastri della messa a terra della nuova assistenza territoriale sanitaria: il loro compito sarà infatti quello di prendere in carico chi esce dall’ospedale ma continua ad avere bisogno di assistenza sul territorio e chi nel territorio, a partire da anziani e malati cronici, deve trovare il percorso più adeguato. Una funzione strategica e di coordinamento, per una sanità sempre più diffusa e vicina a chi ha bisogno, anche grazie alle nuove tecnologie e alla telemedicina e professionisti diversi che lavorano in squadra. Sulle COT, trentasette quelle che saranno operative, il Presidente ricorda che la Regione ha complessivamente investito 134 milioni di euro di fondi PNRR.

L’Assessore regionale al Diritto alla Salute spiega che in Toscana le COT avranno l’importante ruolo di coordinamento della presa in carico sanitaria e socio-sanitaria delle persone, facendo da raccordo tra i vari professionisti e individuando il percorso più adeguato per il paziente tra ospedale e territorio, anche grazie all’impiego di nuove tecnologie. Rappresentano un tassello fondamentale della nuova organizzazione territoriale che, insieme alle Asl, la Regione Toscana sta portando avanti con determinazione. Per l’Assessore, in un territorio vasto e diffuso come la provincia di Grosseto, il ruolo sanitario della COT di Orbetello assume un significato ancora maggiore.

La riforma dei servizi sul territorio, considera il Direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est, che prevede la creazione anche delle Case della Comunità e la rimodulazione degli Ospedali di Comunità, consente di delineare una nuova organizzazione in rete, dove i servizi e i professionisti del sistema sono connessi, integrati e a disposizione della popolazione in strutture di prossimità, pensate per una presa in carico multidisciplinare. Per il Direttore generale Asl, il paziente potrà seguire un percorso assistenziale definito che lo accompagna dall’inizio fino alle dimissioni e al post ricovero, seguendolo nel follow up e nella riabilitazione.